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Piante officinali
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Berberis vulgaris L.

Berberis vulgaris L.

Famiglia: Berberidaceae
Nomi volgari: crespino.

Morfologia:
arbusto 1-3 metri di altezza, rami leggermente incurvati al vertice, corteccia liscia e grigiastra, le foglie alterne che, nei ramoscelli si trasformano in spine palmate, divise in 2-7. I giovani ramoscelli sono giallo-marrone e striati longitudinalmente, i rami sono scanalati e di legno molto duro.
Le foglie, caduche, brevemente picciolate, sono alterne, oblunghe ricurve all’apice, fortemente dentate e bordate di ciglia spinose, raggruppate in mazzette, sono di colore verde chiaro, in autunno assumono colore rossastro.
I fiori ermafroditi,hanno odore forte e non molto gradevole sono gialli e sferici, disposti a grappoli pendenti.Hanno 6 sepali,6 petali e gli stami sensibili, che scattano verso l’interno al minimo contatto, facilitando la fecondazione da parte degli insetti.
I frutti sono bacche rosso-corallo, molto belle, dal sapore acidulo, peduncolate, ovoidali e bislunghe, che contengono2-5 semi, racchiusi in un involucro rigido, marrone e opaco.

Distribuzione – habitat – fioritura:
il crespino, che è specie molto variabile, vive nell’Europa centro-meridionale, si trova nei pendii rocciosi , nei pascoli, al margine del bosco, negli arbusteti in ambiente arido e caldo, nelle siepi, nei boschi radi di pini, querce e carpini, su suoli limosi e argillosi, spesso calcarei vegeta sino a 1.900-2000 m. Essendo l' ospite intermedio della "ruggine nera"del grano è stato da sempre estirpato, divenendo introvabile, negli ambienti coltivati a cereali.
Fiorisce da aprile a giugno, dopo la comparsa delle foglie.

Proprietà ed usi:
buon emostatico nelle emorragie uterine; è anche astringente, favorisce il deflusso della bile ed esercita una azione febbrifuga; nelle febbri malariche potenzia l'attività del chinino.Attiva le funzioni del fegato, del condotto biliare e della milza, utile nei calcoli biliari e nelle infiammazioni delle vie urinarie; ha anche una moderata azione lassativa. Tutta la pianta contiene un alcaloide giallo, la berberina.
Dalla corteccia si ottiene un pigmento giallo usato in passato per tingere lana e pelle, il legno che è di colore giallo può essere usato per fabbricare stuzzicadenti e per lavori d’intarsio e di tornio.
Le bacche, che devono il loro sapore asprigno al contenuto di acido malico, sono ricche di vitamina C, e possono essere impiegate per la preparazione di sciroppi, marmellate, gelati, bibite, gelatine e coloranti per pasticceria.
Le giovani foglie del crespino e i germogli freschi si possono mangiare in insalata, mentre con il succo delle bacche si può preparare un ottimo aceto.